domenica 1 aprile 2018

Bergoglio, islam e le omissioni con la polizia

Papa Francesco ha ringraziato la polizia   che sorveglia San Pietro:

"Lavorate per custodire la gente e me, non so come ringraziarvi", custodite e proteggete, "
che non ci sia qualche pazzo che fa una strage e che rovina tante famiglie". Così il Papa ha ringraziato, parlando a braccio, la Polizia alla fine dell'udienza 
Il papa oggi ha inoltre espresso tutta la sua "tristezza" per i tragici attacchi a Carcassonne e Trebes. "Condanno nuovamente questi atti di violenza indiscriminata che causano tanta sofferenza, facendo diversi vittime" dice il papa 
Bisogna ricordare al papa che la violenza di chi ha ucciso a Carcassone, non è indiscriminata, ma si tratta di martiri ISLAMICI che compiono il loro dovere di uccidere infedeli e, morendo in azione, 
guadagnano così il paradiso, che è incerto per tutti gli altri musulmani.
NON SONO PAZZI, la violenza che praticano da secoli è lo stato delle cose in Medio Oriente. 
Nella teologia islamica i cristiani sono dhimmi, e devono pagare la tassa di protezione per sopravvivere. Protezione da cosa? Bergoglio, prova a domandarlo al tuo amico rettore dell'università di al Azhar.
Il martire islamico non "rovina le famiglie". Farsi saltare per aria provocando una strage non è principalmente un problema  per le famiglie, ma per la vita e l'esistenza. Un altro artificio retorico da gesuita per spostare e minimizzare l'impatto del fenomeno.
Aggiungo che il terrorismo islamico sta pesantemente condizionando la vita dei cristiani già da ora, in Europa. Tutte le principali chiese e piazze sono sotto sorveglianza da tempo, con spese ingenti che potrebbero essere meglio indirizzate.
I pazzi sono sempre esistiti in tutte le società, ma la sorveglianza armata di chiese (e sinagoghe) è un fenomeno recente, da quando l'islam è presente in Italia. Non è dovuto alla pazzia, ma al Corano e alle indicazioni di Maometto. 
E' di questo che  dovrebbe discutere il papa con i rappresentanti della "religione della pace" e con la polizia, non raccontare le solite panzane e omissioni.
Ovviamente non tutti i musulmani sono terroristi, molti di loro non prendono sul serio il Corano o non conoscono la vita e le indicazioni di Maometto, ma il martire islamico prende sul serio i suoi testi sacri. 
Una volta tanto Bergoglio legga qualcosa, parli da informato, se li faccia spiegare da qualche cristiano mediorientale e la smetta di nascondere e offuscare la realtà.