domenica 3 dicembre 2017

Il Papa afferma il contrario di San Pietro

Papa Francesco dà il meglio (o il peggio) di sè nelle interviste estemporanee in aereo. In queste circostanze ciò che dice spesso è più vicino a ciò che pensa veramente e rende più comprensibili i suoi atti da Papa. Dal ritorno dal viaggio in Birmania ha risposto così alla domanda che gli è stata posta sull'evangelizzazione;
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Domanda: C'è opposizione fra evangelizzare e dialogo interreligioso? Qual è la priorità, evangelizzare o dialogare per la pace?

 Bergoglio: "Prima distinzione. Evangelizzare non è fare proselitismo. La Chiesa cresce non per proselitismo ma per attrazione, cioè per testimonianza, lo ha detto Benedetto XVI. Evangelizzare è testimoniare come vivere il Vangelo e in questa testimonianza ci sono conversioni. Ma noi non siamo entusiasti di fare subito le conversioni. Se vengono, si parla, per cercare che sia la risposta a qualcosa che lo Spirito ha mosso nel cuore davanti alla testimonianza del cristiano. Nel pranzo coi giovani a Cracovia uno mi ha chiesto: cosa devo dire a un compagno di università amico bravo ma che è anche ateo? Cosa devo dirgli per cambiarlo, per convertirlo? La risposta è stata questa: l'ultima cosa che devi fare è dire qualcosa. Tu vivi il tuo Vangelo e se lui ti domanda perché gli puoi spiegare perché lo fai e lascia che lo Spirito Santo lo attiri. Questa è la forza: la mitezza dello Spirito Santo. Non è un convincere mentalmente con spiegazioni apologetiche. Noi siamo testimoni del Vangelo. Il proselitismo non è Vangelo".
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Con queste affermazioni il papa non solo non è più cattolico, ma non è neppure cristiano.

Cosa dice il Vangelo in proposito?
Gesù dà il mandato di andare per il mondo, predicare il vangelo e battezzare nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Non di Allah, di Budda, di Baal o di Zeus. Non dice di dialogare in nome dell'amore, creare armonia fra le varie religioni, invitare i vari leaders religiosi a fare dichiarazioni comuni, e tutti assieme spargere l'oppio delle religioni fra i popoli.

Cosa dicono gli apostoli, in particolare San Pietro, di cui il papa dovrebbe essere il successore?
La Prima Lettera di Pietro tratta esplicitamente il tema, e dice l'esatto opposto di quanto afferma l'antimagistero di Bergoglio.

"Adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto,  con una retta coscienza, perché nel momento stesso in cui si parla male di voi rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo.  È meglio infatti, se così vuole Dio, soffrire operando il bene che facendo il male."

"pronti sempre a rispondere" alla lettera: pronti sempre all'apologia

Penso che si possano fare due ipotesi:
  1. O il Papa è talmente ignorante che non ha mai letto la Lettera di Pietro (e ne occupa la cattedra!!). Può darsi, se vediamo gli uomini che si è scelto come Mons Galantino, che ha cooptato a segretario della Cei, il quale ha fatto una predica in cui si affermava che Sodoma non è mai stata distrutta.
  2. Oppure non crede più al Vangelo e alla Scrittura. Anche questa è un'ipotesi possibile, dato che ha promosso a generale dei gesuiti Sosa, che  ha affermato pubblicamente che crede in ciò che dice Bergoglio ma non alla parola di Gesù, perché non c'erano registratori all'epoca.
 In cosa crede Bergoglio? 
 Non si capisce bene e neppure interessa più di tanto. E' certo che non crede nel Vangelo e nella parola degli apostoli.
Il rifiuto della missione della chiesa e della ragionevolezza della fede mi sembra ancora più grave delle sue noticine ambigue sulle sue pseudoencicliche. Andrebbe corretto immediatemente anche su questo punto.

2 commenti:

  1. Ammesso e non concesso che sia credente e non ateo, per me è assai improbabile che sia cattolico, difficilmente anche cristiano, quasi certamente agnostico, panteista.

    Occupando il ruolo che fu di Pietro, è un paradosso epocale per la Chiesa dei nostri tempi; nel senso che, quella che lo segue, è la Chiesa dei tempi nostri: una neo-Chiesa che si è convertita e si vuole sempre più converire al Mondo ed alle verità mondane e non è più Chiesa di Cristo.

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  2. In realtà nell'intervista in aereo Bergoglio è ancora più estremista nelle sue affermazioni antievangeliche e antiapostoliche.
    Mi pare interessante ciò che scrive in proposito Aldo Maria Valli:
    http://www.aldomariavalli.it/2017/12/05/ma-perche-pietro-viaggia/

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