venerdì 3 marzo 2017

Dio, Budda, Allah, Pannella cosa cambia?

Quando, fra qulache secolo, gli storici della chiesa vorranno documentare la grave decadenza del papato sotto il pontificato di Francesco, penso che mostreranno i terribili video dell  '"apostolato della preghiera".

Ricordo che da bambino in parrocchia si trovavano dei fogliettini con delle preghierine (a me sembravano tali, un po' noiose) per dei popoli lontani: preghiarmo per le suore in Congo, per i missionari in Amazzonia, per l'educazione dei fanciulli ( termine che si usava solo in chiesa) e così via. Sotto Francesco si  sono  modernizzati,  aadesso sono dei video ben curati, suppongo pagati profumatamente a qualche agenzia pubblicitaria. Sono a mio parere degli ottimi esempi della superficialità, banalità e anticristianesimo del pensiero del papa.
Non ne ho visti molti perché mi disgustano esteticamente e teologicamente, ma penso che questo, dell'anno scorso, sia terrificante: 
Intenzioni di preghiera di papa Francesco, gennaio 2016

Si vede papa Francesco nei panni del nonnetto saggio che esprime pillole di Bergoglio-pensiero con la voce suadente da gesuita che sta attirando una vittima nella trappola.


Ci sono un ebreo, una buddista, un musulmano e un prete.  I quattro "leaders" blaterano dell'ammore e poi presentano le proprie cianfrusaglie religiose, in segno di pace. Come paccottiglia cristiana il prete offre una statuina del presepe, strano che non abbia presentato Babbo Natale o un ovetto kinder, il livello è questo. Alla fine compare papa Francesco e dice che tante sono le religioni tante le  vie, ma c'è l'ammore  e siamo tutti figli di Dio.

Ma che bella supereligione, perfetta per un meeting dell'ONU! Ma a qualcuno può piacere questo kitsch religioso? A me fa venire in mente "Il trattato dei tre impostori" (in questo caso quattro).

A me pare che la chiesa abbia sempre meno da dire. Per papa Francesco, in cerca di popolarità, il messaggio cristiano è diventato una delle tante vie dell'Ammore.
Il Presidente dellla Pontificia Accademia per la Vita, azzerata da Francesco per fare posto al suo protetto mons Paglia, elogia pubblicamente Marco Pannella, in sintonia con il suo capo, il papa, che ha fatto lo stesso con Emma Bonino.

Se dal punto di vista religioso il cattolicesimo secondo Francesco non ha più nulla da dire rispetto alle religioni mondiali, puri prodotti culturali dell'uomo, dal punto di vista etico non ha più nulla da dire rispetto al Partito Radicale.

A me pare che le attuali gerarchie vaticane, a partire dal papa, manchino di senso di responsabilità, non sappiano che cosa sia il ministero cristiano, vedano il popolo di Dio e la Chiesa come una opportunità per nutrire il loro ego di pseudo riformatori e pseudo profeti delle loro vanità intellettuali e personali.

Non posso che augurare al papa una totale conversione.


3 commenti:

  1. Segnalo questo link: http://querculanus.blogspot.it/2017/03/papi-usa-e-getta.html ormai l'assenza di fede in Dio è palpabile a tutti i livelli.

    Non ho molto da aggiungere all'analisi del post: mons. Paglia ha fatto scandalo per via del murales che ha sovvenzionato nella sua ex diocesi, e francamente credo che tra i curiali e gli alti prelati ci siano una marea di pervertiti (non solo omosessuali praticanti, intendo).

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  2. Non sono per fare accuse personali, ma per criticare gli atti oggettivi. Di certo l'affresco che Mons Paglia ha commissionato per la sua diocesi esprime un messaggio che non ha nulla di cristiano, come del resto coerentemetne racconta il suo autore.

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  3. A dirli pagliacci gli si fa quasi un complimento.
    Immeritato.

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