Questo è un articolo relativo alla diffusione del primo islam. L'autore è David Wood, questo è il link all'originale in inglese:
Quattro
motivi della rapida diffusione dell’islam
I
musulmani spesso citano la precoce diffusione dell’islam come una
prova della sua origine divina. Se è vero che storicamente
l’islam si è diffuso rapidamente, tuttavia molti musulmani (e
anche non musulmani) hanno una visione distorta delle cause della
diffusione. Ad esempio, in una popolare opera apologetica, Mawdudi
afferma che l’islam si sarebbe diffuso grazie all’eloquenza e
alla forza di convinzione di Maometto:
-
Quando Maometto iniziò a predicare il suo messaggio, suscitò grande impressione e meraviglia in tutta l’Arabia, colpita dalla sua magnifica eloquenza e oratoria. Egli fu così potente e accattivante che i suoi peggiori nemici avevano paura di sentire la sua parola, poiché essa penetrava nel profondo dei loro cuori e li trasformava facendo loro dimenticare la vecchia religione e cultura… Egli si presentò come un politico illustre, un grande condottiero, un giudice supremo e un inimitabile generale…. Una nazione, che per secoli non aveva prodotto un solo grande uomo degno di questo nome, cominciò a generare, grazie al suo influsso e alla sua guida, migliaia di anime nobili che avrebbero attraversato i quattro angoli della terra per predicare e insegnare i principi della religione, della morale e della civiltà. Egli realizzò questa impresa non con l’inganno, l’oppressione o la crudeltà, ma grazie ai suoi modi accattivanti, alla sua personalità seducente, e alla forza di convinzione dei suoi insegnamenti. Con il suo comportamento nobile e gentile Maometto convinse anche i nemici. Catturò i cuori delle genti con la sua simpatia e la sua umanità senza limiti… la sua personalità potente lasciò un’impronta permanente nel cuore di migliaia di discepoli e li plasmò secondo la sua volontà… Esistono altri esempi di personaggi storici di eguale distinzione, un altro rivoluzionario di pari luce e splendore?i
Mawdudi
trova impressionante la conversione dei primi musulmani grazie
all’eloquenza e oratoria di Maometto, alle suoi modi
accattivanti e alla forza di convinzione dei suoi
insegnamenti. In realtà sono ragioni deboli: molti tedeschi si
sono convertiti al movimento politico di Adolf Hitler per le stesse
ragioni. Tuttavia, se anche fossero motivazione valide, Mawdudi ci
presenta un quadro incompleto. Ci sono state molte altre ragioni che
hanno portato al successo dell’islam, ma i musulmani
comprensibilmente si vergognano di riconoscerle. Diamo una
spiegazione di quattro di esse:
Primo
motivo: la capacità di Maometto di instillare l’odio nei suoi
seguaci
Storicamente
ci fu almeno una persona che fu talmente impressionata dalla capacità
dell’islam di ispirare gli uomini all’omicidio senza scrupoli da
considerarla una prova della sua verità.
L’apostolo disse: “Uccidete
ogni ebreo in vostro potere”. Perciò Muhayyisa bin Mas’ud saltò
addosso a Ibn Sunayna, un mercante ebreo con cui era in rapporti
sociali e di affari, e lo uccise. All’epoca Huwayyisa, il fratello
maggiore, non era un musulmano. Dopo che Muhayyisa ebbe ucciso
l’ebreo, Huwayyisa cominciò a picchiarlo dicendo: “Nemico di
Dio, hai ucciso chi ti portava ricchezza e ti ingrassava? ” Al
che Muhayyisa rispose” Se colui che mi ha ordinato di uccidere
l’ebreo mi avesse ordinato di uccidere te, io ti avrei tagliato la
testa”. Ciò fu l’inizio dell’accettazione dell’islam da
parte di Huwayyisa. Infatti domandò: “Per Dio, se Maometto ti
avesse ordinato di uccidermi, tu l’avresti fatto?” Rispose: “Sì,
per Dio, se mi avesse detto di tagliarti la testa, l’avrei fatto.”
Allora Huwayyisa esclamò: “Per Dio, una religione che ti porta a
fare questo è meravigliosa!” E divenne musulmano.ii
In
questo brano, Maometto dice ai suoi seguaci di “uccidete
ogni ebreo in vostro potere”.
Muhayyisa, seguendo gli ordini di Maometto, uccide un mercante ebreo
di nome Ibn Sunayna. Huwayyisa non capisce come sia possibile che
Muhayyisa possa avere fatto senza scrupoli una cosa del genere ad un
amico di famiglia, e Muhayyisa si giustifica dicendo che è stato
Maometto ad ordinarglielo e che, se Maometto glielo chiedesse,
sarebbe pronto ad uccidere chiunque, persino un componente della sua
famiglia. Huwayyisa è talmente colpito dalla volontà di seguire
ciecamente gli ordini di Maometto che si converte all’islam,
esclamando: “Per
Dio, una religione che ti porta a fare questo è meravigliosa!”
L’ammirazione
di Huwayyisa per la totale adesione del fratello è stata
probabilmente condivisa da molti nella prima fase dell’Impero
islamico. Giovani senza guida si trasformarono improvvisamente in
ardenti sostenitori del nuovo sistema di fede, e disposti a fare
qualunque cosa per il loro profeta, ragionando che sicuramente ci
sarà stato qualcosa di speciale in quella nuova religione. Ma la
fede degli adepti non è una prova infallibile della verità di un
sistema di pensiero. Se fosse così , dovremmo concludere che il
cristianesimo, l’islam, il buddismo, il mormonismo, il comunismo e
il nazismo sono tutti veri, perché tutti questi sistemi hanno
prodotto convinti aderenti.
Secondo
motivo: profezie esplicitamente false
Furono
in molti ad essere impressionati dalle parole di Maometto. Sembrava
conoscere tutto, e rispondeva con sicurezza a domande a cui nessun
altro sapeva dare risposta. Il problema è che molte delle sue
risposte si sono rivelate completamente false. Considerate questo
esempio:
Quando Abdullah bin Salama ebbe
udito dell’imminente arrivo del Profeta (sia su di lui la
benedizione e la pace di Allah) a Medina, andò da lui e gli disse “
Vorrei chiederti tre cose che nessuno può sapere se non un profeta:
“Qual è il primo portento dell’Ora? Qual è il primo pasto
consumato dagli uomini in paradiso? Perché un bambino assomiglia a
suo padre e al suo zio materno?”
L’apostolo di Allah (sia su di
lui la benedizione e la pace di Allah) rispose “Gabriele mi ha
dato le risposte”… il primo portento dell’Ora sarà un fuoco
che avvolgerà la gente da oriente a occidente; il primo pasto in
paradiso sarà lobo di fegato di pesce. Per quanto riguarda la
somiglianza di un bambino ai suoi genitori, se un uomo ha un rapporto
sessuale con una donna e ha delle perdite per primo, il bambino
somiglierà al padre. Se è la donna ad avere perdite per prima, il
figlio somiglierà a lei.” Al che Abdullah bin Salam disse: “Rendo
testimonianza che sei profeta di Allah”iii
Qui
a Maometto vengono poste tre domande 1) Qual è il segno dell’inizio
della fine dei tempi? 2) Quale sarà il primo pasto in paradiso? 3)
Come mai un figlio a volte somiglia al padre, altre volte alla
famiglia della madre? Osserviamo che le prime due risposte – un
grande fuoco alla fine dei tempi e fegato di pesce in paradiso –
non sono falsificabili, cioè è impossibile provare che siano giuste
o sbagliate. Maometto avrebbe potuto affermare qualunque cosa, che il
Portento dell’Ora consisterà in tre rane che recitano il Corano, o
che il primo pasto in paradiso sarà un panino con burro di arachidi
e marmellata. In altri termini, non possiamo sapere se le risposte di
Maometto siano o no corrette, perché non c’è possibilità di
verifica. Invece la terza risposta è falsificabile, possiamo
verificarla alla luce della scienza moderna. Come ne esce? Non molto
bene. Le donne non hanno “perdite” che influiscono sull’aspetto
dei loro figli, ma ovuli. Inoltre, tale aspetto non dipende da chi
dei due genitori ha per primo una “perdita”. La risposta di
Maometto è completamente falsa.
Ma
osserviamo che la risposta gli ha fatto avere la conversione di un
ebreo importante, colpito dalla brillantezza di Maometto. Infatti una
delle sue maggiori caratteristiche era la fiducia totale che
esibiva nelle risposte, anche se queste in realtà erano sbagliate.
La sicurezza con cui parlava faceva credere che dicesse cose vere,
ma non era così. Forse la conseguenza più interessante della
predicazione di Maometto è che i musulmani non si sono mai scrollati
di dosso la soggezione nei suoi confronti, anche se molte sue pretese
si sono rivelate false. Ancora oggi i musulmani hanno una grande
fiducia mal riposta nei detti del loro profeta, e le risposte di
Maometto fanno ancora proseliti.
Terzo
Motivo: avidità senza limiti
Maometto
faceva allettanti promesse a chi si univa a lui in battaglia:
Maometto disse “Essere
Combattente per la Causa di Allah – e Allah conosce meglio chi
veramente combatte la sua causa – è come una persona che digiuna e
prega continuamente. Allah ha promesso che ammetterà il Combattente
per la sua Causa in paradiso se verrà ucciso, e se invece ritornerà
a casa salvo Allah lo ricompenserà con il bottino di guerra.” iv
Maometto disse: “Cosroe sarà
rovinato, e non ci sarà un altro Cosroe dopo di lui, e Cesare sarà
rovinato, e non ci sarà altro Cesare dopo di lui, e voi potrete
usare i loro tesori per la causa di Allah.” v
Se
un pagano del settimo secolo avesse lasciato l’islam, non avrebbe
guadagnato nulla. Avrebbe potuto restare povero per tutta la vita, e
non conoscere la sua sorte dopo la morte. Invece Maometto prometteva
che se una persona fosse morta combattendo i nemici dell’islam,
sarebbe andata in paradiso, e se invece fosse sopravvissuta, sarebbe
ritornata a casa e “Allah
lo ricompenserà con il bottino di guerra”. In
ogni caso per il pagano c’era maggior guadagno a diventare
musulmano, anche dal punto di vista finanziario.
La
promessa di ricompense e di bottini è stata un fattore fondamentale
nella fase iniziale di diffusione dell’islam. Infatti, Maometto ha
sfruttato l’esca del bottino di guerra come strategia per favorire
le conversioni. Ad esempio, quando Maometto venne accusato di
distribuire il frutto dei saccheggi in modo irregolare, egli rispose
“ Avete la mente offuscata per tutti i benefici con cui io
conquisto coloro che potranno diventare musulmani, mentre vi rafforzo
nell’islam”. vi
Imam Muslim aggiunge “Quando il messaggero di Allah (sia la pace su
di lui) conquistò Hunain egli distribuì il bottino, e lo elargì a
coloro i cui cuori voleva conquistare.” vii
Le
promesse di ricchezza di Maometto erano così notevoli che, quando
sopraggiunsero difficoltà, i suoi seguaci a volte si lamentarono che
non manteneva ciò che aveva promesso:
La
situazione divenne seria e la paura si diffondeva. Arrivò contro di
loro il nemico da sopra e da sotto e i credenti cominciarono a
pensare cose vane, e crebbe la sfiducia fra gli sfiduciati al punto
che Ma’attib bin Qusyahr, fratello di B. Amr bin Auf, disse:
“Maometto era solito prometterci che avremmo divorato i tesori di
Cosroe e Cesare e oggi nessuno di noi non è nemmeno sicuro di poter
andare alla latrina!” viii
Questi
brani mostrano l’importanza che la promessa di ricchezza e il
bottino hanno avuto come motivo di conversione. Maometto promette ai
suoi seguaci che avrebbero messo le mani sui tesori di Cesare (cioè
dell’Impero Romano). Egli distribuiva il bottino di guerra dopo
ogni campagna militare, ed usava il denaro per guadagnare convertiti.
Perciò molti musulmani abbracciarono la religione per motivi
disonorevoli, e Maometto non vedeva nulla di sbagliato in queste
conversioni.
Quarto
motivo: paura della morte
La
personalità, l'eloquenza e la forza di persuasione di Maometto
ebbero certamente un ruolo importante nella conversione all’islam.
Tuttavia Maometto ebbe pochi sostenitori nella diffusione dell’islam
quando si basava solo sulla sua “personalità vincente” e sulla
sincerità. Ad esempio le fonti islamiche ci testimoniano di un
grande numero di conversioni dopo l’omicidio di una donna che ebbe
a criticare l’islam:
Quando
l’apostolo ebbe udito ciò che aveva detto, esclamò “Chi mi
toglierà di mezzo la figlia di Marwan?” Umayr bin Adiy al-Khatmi,
che era con lui, lo udi, e quella stessa notte andò nella sua casa e
la uccise. Al mattino andò dall’apostolo e gli disse che cosa
aveva fatto, e Maometto disse: “Tu hai dato aiuto a Dio e al Suo
apostolo, o Umayr!”. Quando egli domandò se non dovesse temere
qualche conseguenza negativa per il suo gesto l’apostolo disse:
“due capre non si prenderanno a cornate per lei” così Umayr
tornò fra la sua gente… Il giorno dopo la morte di Bint Marwan gli
uomini di B. Khatma diventarono musulmani perché avevano visto il
potere dell’islam. ix
Se
gli uomini di Khatma diventarono musulmani dopo che ebbero visto il
potere dell’islam sulle altre persone, molti altri si convertirono
per il rischio dell’incolumità della loro stessa vita. Ka’b bin
Zuhayr aveva sentito che Maometto ”aveva
ucciso alcuni uomini della Mecca che avevano fatto satira su di lui e
lo avevano insultato e che i poeti coraisciti che erano
sopravvissuti… erano fuggiti in tutte le direzioni”.x
Il fratello diede a Ka’b il consiglio di andare da Maometto e di
convertirsi prima che fosse troppo tardi. Ka’b diede retta al
fratello:
Quando
Ka’b ricevette la missiva si angosciò e venne in ansia per la
propria vita. I suoi nemici del vicinato diffusero notizie minacciose
su di lui dicendo che era pronto per essere massacrato. Senza via
d’uscita, scrisse allora un’ode in cui lodava l’apostolo e
menzionò il suo timore e le minacce dei nemici. Dopodiché partì
per Medina e si fermò da un conoscente a Juhayna, da quanto ne so.
Egli lo condusse dall’apostolo, che era intento nella preghiere del
mattino, e pregò con lui. L’uomo gli indicò apostolo e gli disse
di andare e di chiedergli la grazia della vita. Egli andò e si
sedette vicino all’apostolo e mise le sue mani nelle sue, e
l’apostolo non sapeva chi fosse. Allora disse: “O apostolo,
Ka’b bin Zhayr è venuto per chiedere a te la salvezza come
musulmano pentito. Lo accetterai, se viene a te così? Quando
l’apostolo rispose di sì, egli confessò di essere Ka’b bin
Zhayr.” xi
La
storia mostra che altri vennero apertamente minacciati di morte (in
presenza di Maometto) se non si fossero convertiti:
Maometto
disse: Guai a te Abu Sufyan, non è l’ora che tu riconosca che
sono l'apostolo di Dio?” Egli rispose: “ A questo proposito ho
ancora dei dubbi.” io gli dissi “Sottomettiti e testimonia che
non c’è Dio che Allah e che Maometto è l’apostolo di Allah,
altrimenti ti taglierò la testa” ed egli si sottomise.”xii
Abu
Sufyan dubitava della profezia di Maometto, ma gli venne detto di
convertirsi se non voleva che gli tagliassero la testa. Consapevole
della quantità innumerevole di omicidi precedentemente commessi da
Maometto, Abu Sufyan si sottomise al profeta
Quindi,
la paura di essere uccisi ha avuto un ruolo fondamentale nella
conversione all’islam. Poiché l’islam non si è radicato finché
Maometto non ha iniziato a diffonderlo con la violenza, la minaccia
di morte è stato probabilmente il principale fattore nella prima
fase di diffusione dell’islam.
Conclusione
Sono
molti i motivi che hanno portato alla rapida diffusione dell’islam.
Maometto ha fatto convertiti grazie alla sua forza di persuasione e
sincerità, e molti furono colpiti dai suoi atti di gentilezza, dalle
sue gesta caritatevoli e dalla sua dedizione alla preghiera.
Nondimeno, queste non sono necessariamente ragioni valide per la
conversione ad una religione. Noi possiamo raffermare in modo
ragionevole che un vero profeta deve essere sincero e impegnato nella
sua religione, ma non possiamo da ciò concludere che ogni persona
impegnata e sincera sia un vero profeta. Nel corso della storia molti
leader religiosi hanno dimostrato qualità degne di ammirazione, ma
ciò non dimostra che la loro religione fosse vera.
Nella
scelta della religione, l’anima di una persona può rimanere
incerta. Non è una decisione che si possa prendere alla leggera. La
conversione deve essere una svolta nella direzione della verità, non
solo seguire la direzione di una “personalità vincente”.
Abbiamo visto come molte persone si sono convertite all’islam
perché colpite dall’abilità di Maometto a spingere gli uomini
all’omicidio, dalla sua sicurezza nelle sue rivelazioni, anche se
molte di queste si sono dimostrate false. Infine Maometto ha fatto
convertiti grazie alla promessa di bottino e ricchezze e con le
minacce di morte. Non sono buone ragioni per adottare un sistema di
fede.
Ciò
non significa che non ci siano buon ragioni per dedicarsi ad una
religione. Sto solo osservando che occorre prestare attenzione a dove
mettiamo la nostra fede, perché insegnamenti falsi e falsi maestri
abbondano nel mondo. Ma la verità esiste sempre, semplicemente non
si trova nell'islam. Tuttavia esiste un’altra religione che, come
l’islam, si è diffusa molto rapidamente. Come i primi musulmani, i
suoi seguaci erano totalmente dedicati. Come per Maometto, anche il
suo fondatore era sincero ed eloquente. Non si è diffusa con la
violenza, xiii
o con false profezie, o con l’esca della conquista di ricchezza.
Invece si è diffusa perché il suo fondatore, Gesù di Nazareth, è
risorto dai morti. Il miracolo ha mostrato il sostegno divino al
messaggio di Gesù, e che quindi dobbiamo dare credito al suo
messaggio. Ma qual era il messaggio? Gesù disse che sarebbe morto
sulla croce per i peccati del mondo e che, avendo fede in lui, avremo
la vita eterna. Il cristianesimo è la sola religione che ha le prove
storiche della propria autenticità. E’ la sola religione di cui
possiamo sapere che è vera. I primi cristiani, diversamente dai
primi musulmani, avevano buoni motivi per convertirsi.
i
Abul, A’la Mawdudi, Towards Understanding Islam
(New York: Islamic Circle of North America, 1986), p. 58, 59, 67.
ii
Ibn Ishaq, Sirat Rasul Allah (The Life of Muhammad), A.
Guillaume, tr. (New York: Oxford University Press, 1980), p. 369.
iii
Sahih Al-Bukhari, Dr. Muhammad Matraji, tr. (New Delhi: Islamic
Book Service, 2002), Number 3329.
iv
Sahih Al-Bukhari, Number 2787.
v
Ibid., Number 3027.
vi
Ibn Ishaq, p. 596.
vii
Sahih Muslim, Abdul Hamid Siddiqi, tr., Number 2313.
viii
Ibn Ishaq, pp. 453-454.
ix
Ibid., p. 676.
x
Ibid., p. 597.
xi
Ibid., p. 598.
xii
Ibid., p. 547.
xiii
I musulmani potrebbero controbattere dicendo che i cristiani hanno
usato la violenza con le crociate, l’inquisizione ecc, Tuttavia
occorre osservare che l’uso della violenza è sorto solo dopo che
il cristianesimo si è identificato con l’impero romano. Una volta
che la chiesa si è alleata con gli imperatori romani, ha optato per
il modo di agire tipicamente romano. Questo è stato un errore da
parte dei cristiani, ma non ha a che fare con l’insegnamento di
Gesù. La violenza non ha spazio nella diffusione del cristianesimo
degli inizi. L’uso della violenza è contrario agli insegnamenti
di Gesù (Matteo 5,38-67), per cui, mentre la violenza è coerente
sia nelle parole che nelle azioni di Maometto, non lo è con le
parole e le azioni di Gesù
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