Secondo me Muller dovrebbe dimettersi, la sua posizione è
insostenibile. Critica gli episcopati che hanno interpretato l’Amoris Laetitia in modo estensivo, ma queste interpretaizoni hanno avuto il sostegno pubblico del papa. Il papa ne è l’autore (non proprio, ma l’ha
firmata lui), dunque chi meglio del papa sa come va interpretata?
Il papa dovrebbe mettere alla Congregazione per la Dottrina e la FEde il suo pupillo arcivescovo Forte, o
“Tucho” Fernandez (il suo ghost writer, dato che il papa, oltre a non
saper guidare, non sa neppure scrivere) o Kasper o, in segno ecumenico,
la vescova di Stoccolma o l’imam del Cairo, per favorire il dialogo e la
pace fra le religioni.
Oppure abolire del tutto la congregazione, tanto
al papa non interessa la teologia e non la conosce, come ha già
dichiarato. Tutto ciò che non conosce lo disprezza, siccome non sa
quasi nulla ecco che non sopporta la cultura, l’arte (roba da principi
rinascimentali), la dottrina è roba da rigidi, i comandamenti
paralizzano… ciò che conta è fare casino, avere l’odore delle pecore,
ricevere le squadre di calcio e gli attori di Hollywood e andare in giro in cerca di applausi dicendo alla gente ciò che vuole
sentirsi dire. Per questa visione non c’è bisogno di una Congregazione per la Dottrina e la Fede. Sarebbe solo fumo negli occhi per gli ingenui,
uno specchietto per le allodole, un alibi per mantenere le fette di salame
sugli occhi.
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