giovedì 17 agosto 2017

Papa Francesco e l'avvenire della Chiesa

Sembra che papa Francesco abbia dichiarato che "l'avvenire della chiesa è più intorno alla parola di Dio che intorno all’eucarestia", e questa affermazione sta disturbando molti cattolici.
Io in proposito ho dei sentimenti contrastanti, e spiego perché:

  • Innanzitutto osservo che Bergoglio, nella sua incertezza teologica (per usare un eufemismo), come al solito si contraddice. Da un lato si atteggia a paladino del concilio Vaticano II, dall'altro la sua affermazione va contro una delle più celebri sentenze conciliari, e cioè che l'eucarestia è fonte e culmine della vita cristiana.
  • Il suo alter ego, il generale dei gesuiti Sosa, che è un clone di Bergoglio solo più snob e probabilmente un po' più istruito (e quindi articola meglio i suoi errori), ha detto che le parole di Gesù sono del tutto opinabili perché all'epoca non c'era il registratore.
  • In realtà l'affermazione di Francesco, intesa in senso cronologico e missionario, non sarebbe di per sè erronea, peccato che il papa l'abbia vanificata con le sue precedenti esternazioni. La fede nasce dall'ascolto della Parola, è vero che il primo passo da fare è l'evangelizzazione, cioè la predicazione del Vangelo, cioè della Parola. Bergoglio però ha detto più volte che il proselitismo è stupido e ha anche affermato che il mandato di Cristo di andare per il mondo, predicare e battezzare, può essere paragonato alla guerra santa che Maometto ha comandato ai suoi adepti. Ci si chiede allora: a quale parola pensa il papa ?
  • L'altro errore di Bergoglio è di contrapporre parola di Dio ed Eucarestia. Sono due mezzi di salvezza, non ha senso sminuire l'uno o l'altro. La Chiesa non ha mai contrapposto Vangelo e Sacramenti. Il papa deve smetterla di atteggiarsi a profeta che trova soluzioni nuove e sorprese ispirate dallo spirito. E' evidente che non ha nessun carisma di quel tipo. 
  • Il compito del papa non è quello di tirare fuori conigli dai cilindri, ma quello di costuire una remora contro le deviazioni della chiesa. Il papa non è un profeta, il ministero di Pietro è di confermare nella fede, non rinnovarla. Il ministero di Paolo (e il papa è successore anche di Paolo) è di trasmettere ciò che lui stesso ha ricevuto, cioè la fede apostolica. Ora, il problema che mi pongo è: che cosa ha ricevuto Jorge Mario Bergoglio?





1 commento:

  1. Che cosa ha ricevuto?
    Forse, oltre ad un ego iper-trofico, gli insegnamenti di cattivi maestri.

    Forse, ad es., anche questo:
    https://anticattocomunismo.wordpress.com/2017/07/07/pedro-arrupe-alle-fonti-del-pensiero-di-francesco/

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